sabato 20 aprile 2024

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo - Savignano sul Rubicone (Emilia Romagna)



Savignano sul Rubicone è situata fra Rimini e Cesena sull’asse della via Emilia. Proprio su questa strategica via di comunicazione venne fondato l’antico sito del “Compito”. una stazione di posta attrezzata per il ristoro dei viandanti., che rappresenta l’antico nucleo della Città, con la sua della pieve di San Giovanni in Compito (XI sec.), nonché il ponte romano sul fiume Rubicone.

Ponte Romano



Questo fiume è forse proprio quello che segnava il confine tra la Gallia Cisalpina e Roma, limite invalicabile superato nel 49 a.C. da Giulio Cesare, alea iacta est («il dado è tratto»), dando così inizio alla Guerra Civile.
In seguito alle invasioni barbariche gli abitanti della zona del Compito si rifugiarono sulle prime alture fondando così gli agglomerati di Castelvecchio (Castrum Vetus) e del Monte Gaggio (Mons Gabii). Per secoli la città fu contesa tra i Malatesta di Rimini, lo Stato della Chiesa ed anche la Repubblica di Venezia.
L’economia locale si è sempre basata su una florida agricoltura (cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uve, olive frutta e soprattutto uve, allevamento di bovini, suini, ovini e avicoli). Molto sviluppata anche l’industria calzaturiera, nonché quella del comparto alimentare, quello cantieristico, edile, elettrico, metalmeccanico, tessile, dell’abbigliamento, della pelletteria, ecc.. E’ inoltre presente una fiorente attività turistica, grazie anche al piccolo sbocco sul mare (spiaggia di 400 m.), su cui sorgono diversi hotel e anche un campeggio.

Beni Culturali

Innanzi tutto il ponte romano (I sec. d.C.), che collega le due sponde del fiume Rubicone, distrutto durante la II Guerra mondiale, ma ora perfettamente ricostruito.

Poi la Pieve romanica del Compito, dell’XI secolo, che conserva interessanti pezzi di età romana reimpiegati in facciata e all’interno. Il Museo del Compito, dove sono custoditi reperti dell’insediamento romano della zona più antica, resti di fornaci e monete.

La Collegiata di S. Lucia, nel centro storico: all’interno un’interessante statua di alabastro databile all’età tardo-antica. La Chiesa del Suffragio (XVII sec.), che custodisce un organo di grande pregio.




Villa “La Rotonda”


Villa “La Rotonda” dei marchesi Guidi Di Bagno, fu costruita nel 1821 ed è ispirata alle ville palladiane, sorge sul colle di Castelvecchio all'interno di un grande parco. Fu danneggiata durante la II Guerra Mondiale ma è stata completamente restaurata.

La Chiesa della Madonna Rossa, a pianta centrale, che conserva interessanti stucchi e tre pregevoli pale d’altare. Di fronte ad essa troviamo Villa Perticari[storico fabbricato risalente al 1588 dove nacque e visse Giulio Perticari, letterato e studioso a cui si deve fra l'altro la creazione dell'Accademia dei Filopatridi. La villa ospitò vari personaggi illustri, fra i quali ricordiamo il poeta George ByronGioacchino Murat, re di Napoli, e papa Pio VII.

L’Accademia dei Filopatridi o  “Rubiconia Simpemenia dei Filopatridi” fu fondata nel 1651 e riformata da Giosuè Carducci nel 1869; vanta soci di grande prestigio come: Lazzaro Nicola Carnot, René de Chateaubriand, Teodoro Mommsen, , Gioacchino Rossini, Massimo d’Azeglio, Aurelio Saffi, Giuseppe Garibaldi, Francesco De Sanctis, Paolo Mantegazza, Giovanni Pascoli, Alfredo Panzini, e , più recentemente, il Sen. Giulio Andreotti, l’On. Antonio Patuelli, il Prof. Mario Pazzaglia, il Prof. Fabio Roversi Monaco, il Prof. Vittorino Andreoli, la Prof.ssa Maria Rita Parsi,

Nella sua sede di  Palazzo Gregorini l’Accademia conserva uno splendido patrimonio di 80 000 libri, tra cui 400 pregevoli manoscritti, in buona parte miniati

Infine il Castello di Ribano prestigiosa sede di rappresentanza delle Cantine Spalletti Colonna di Paliano, splendida dimora che risale al XI secolo che ora apre le sue porte e mostra la sua rinnovata bellezza.


Gianluigi Pagano


  

sabato 13 aprile 2024

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo - Roccavivara (Molise rete BELC)

 

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo – Roccavivara ( Molise rete BELC)

In occasione delle Elezioni europee di giugno 2024, Borghi d'Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all'evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta dei 40 Borghi per il prossimo quinquennio. Borghi d'Europa sceglierà un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC - Rete europea di consiglieri regionali e locali.

Elezioni europee

6-9 giugno 2024 Perché è importante votare

Tra il 6 e il 9 giugno 2024 milioni di europei parteciperanno a plasmare il futuro della democrazia europea in occasione delle elezioni europee.



Si tratta di un momento unico in cui tutti noi possiamo decidere collettivamente sul futuro dell'Unione europea. Votare è sempre importante, a livello locale, nazionale o europeo. È un'ottima opportunità per esprimere la tua opinione sui temi che ti stanno a cuore.



Usa il tuo voto per contribuire a cambiare il mondo in cui vivi

È facile dimenticare quante persone sono interessate dall'esito delle elezioni europee. Il Parlamento europeo adotta leggi che riguardano tutti: grandi paesi e piccole comunità, società potenti e giovani start-up, la sfera globale e quella locale.



La legislazione dell'UE affronta la maggior parte delle priorità delle persone: l'ambiente, la sicurezza, la migrazione, le politiche sociali, i diritti dei consumatori, l'economia, lo Stato di diritto e molte altre ancora. Oggi ogni tema di spicco a livello nazionale presenta anche una prospettiva europea.



Il tuo voto deciderà quali deputati al Parlamento europeo ti rappresenteranno nell'elaborazione delle nuove leggi e influenzeranno l'elezione della Commissione europea. Queste decisioni plasmeranno la tua vita quotidiana e quella di molti altri.



Usa il tuo voto per affrontare le sfide globali che ci circondano

In un mondo sempre più complesso, instabile e interconnesso, l'Unione europea si occupa di sfide globali che nessun paese dell'UE può affrontare con successo da solo. Affrontare le numerose sfide che ci troviamo davanti non è un compito semplice, e votare è il modo in cui puoi influire sulla direzione da seguire.



Usa il tuo voto per sostenere la democrazia

La democrazia non dovrebbe mai essere data per scontata. È un traguardo collettivo e una responsabilità collettiva in cui tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere.



La democrazia inizia con le persone: siamo noi che diamo inizio al processo votando alle elezioni europee e le decisioni adottate in quel contesto influiranno sulla nostra vita. Se non partecipiamo, non abbiamo la possibilità di plasmare il futuro; ma al di là di questo, la democrazia parlamentare europea perde la sua forza e i suoi valori perdono significato.

Quante più persone votano, tanto più forte sarà la democrazia.







I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno scelto Roccavivara, in Molise, quale borgo da inserire nella rete internazionale.




“Roccavivara è situato in una posizione geografica strategica, superba sentinella della Valle del Trigno, in una spettacolare cornice paesaggistica. I primi insediamenti risalgono sicuramente all’epoca pre-cristiana, come testimoniano alcuni reperti archeologici rinvenuti, ad esempio: l’urna cineraria, una moneta bronzea del sec. VIII a.c. e una moneta argentea della campagna militare di Pirro. Roccavivara era anticamente tra le tribù “Frentana” e “Pentra”, ambedue sannitiche. Più numerose ed importanti sono le testimonianze di epoca romana che si evincono dalle due ville rustiche, riportate alla luce dalla Soprintendenza alle Antichità e alle Belle Arti del Molise nel 1980, una in località “San Fabiana” e l’altra nei pressi di “Santa Maria di Canneto”. Circa l’origine del nome di Roccavivara, vi sono varie ipotesi: “Rocca Bonnari”, nome preso dal suo primo fondatore Bonnario; “Rocca di Vivara”, derivante dalla contrada Vivara, effettivamente esistente tutt’oggi e confinante con il comune; “Roccavivarium”, dal termine “Vivarium” che tradotto corrisponde a magazzino o riserva di caccia. Nel 1270 il re Carlo d’Angiò variò il nome in “Rocca de Vivario”, che solo nel Settecento venne mutato nell’attuale Roccavivara. Oggi Roccavivara è un piccolo comune con circa 700 abitanti: paese tranquillo, pulito, accogliente e ospitale con le case che si inerpicano lungo la dorsale collinare. Pregevoli sono i monumenti romanici rinvenuti nell’agro di Roccavivara, come il muro megalitico in contrada San Fabiano, costruito in prossimità di una villa romana, oppure i reperti archeologici rinvenuti nei pressi del Santuario di Santa Maria di Canneto, dove di grande rilievo artistico sono i resti di una villa romana, di età imperiale (fine III inizio IV secolo d.c.) di cui erano proprietari i più importanti personaggi del municipio romano di Tereventum. Molte iscrizioni ricordano, infatti, i “Lucretii”, i “Numasi”, i “Soceli”, i “Florii”, tutti nomi di famiglie che raggiunsero importanti cariche durante l’Impero. Gli scavi hanno riportato alla luce diversi ambienti che conservano i mosaici policromi della pavimentazione ed alcuni contenitori utilizzati per la conservazione dell’olio e del vino. La cucina rocchese offre prodotti semplici e genuini, fatta di sapori provenienti dalla tradizione contadina (il comune è inserito tra le “Città dell’Olio”). I salumi locali e le profumate pietanze preparate con legumi, paste fatte in casa, verdure, funghi, tartufi e tenere carni arrosto, condite con l’ottimo olio extravergine di oliva locale, costituiscono vere e squisite prelibatezze. Tra i monumenti da visitare: Chiesa di S. Antonio Abate, Chiesa di S. Michele Arc., Chiesa di S. Maria del Canneto. Inoltre interessanti sono la Fonte Vecchia, Porta del Colle, porta di Piazza Portella, i resti delle mura megalitiche, i resti di ville rustiche romane. Il comune è provvisto di un’area pic-nic (Casetta Forestale, Fonte del Fico, loc. Lago Ivalso) e molto suggestiva è la passeggiata verso il Lago Ivalso e la Casetta Forestale. Tra gli eventi si segnala la festa patronale di S. Emidio, la Festa dell'Anziano, la Festa della Montagna, la Festa dell'Olio, la manifestazione canora “Cantabimbo”, la manifestazione “Le Sagne della Madonna”.

https://iluoghideldesiderio.blogspot.com/2024/04/borghi-deuropa-e-la-collaborazione_63.html


Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo - Assoro (Sicilia rete BELC)


I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno inserito Assoro nella rete internazionale de 'Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo'.


"Assoro è un comune della Sicilia in provincia di Enna che conta circa 5.300 abitanti. Le prime abitazioni sorsero sulle colle nella zona del Rito, sede del castello, “Seggio” e “San Giuliano”. Sebbene la città fu fondata dai siculi, le prime persone che vi abitarono furono i Sicani, provenienti dall’Africa. In seguito fu punto d’incontro di numerosi popoli: dai romani ai greci fino ai cartaginesi come testimoniano i ritrovati reperti archeologici attualmente esposti nel museo di Siracusa. Assoro fu Stato indipendente: oltre ad avere proprie leggi possedeva un proprio culto e calendario religioso. Cicerone ne “Le Verrine” narra le vicende tra i cittadini contro il pretore romano Verre il quale inviò i suoi uomini a rubare la Statua di Dio Chrisas nel tempio della città, ma questi furono scoperti e dunque dovettero darsi alla fuga. Lo stemma della città contiene tutt’ora la frase ciceroniana “Viri fortes et Fidels” riferita agli assorini ed inoltre presenta tre monti italici illuminati da una stella. Assoro fu anche invasa dai musulmani che ne divennero padroni scatenando la rivolta degli abitanti. Nel 1061 il normanno Conte Ruggero fu ben accolto e successivamente il suo discendente Guglielmo II insieme alla zia Costanza signora della città, decise di far costruire un nuovo tempio, la Chiesa di San Leone. Dopo il periodo normanno subentrò quello svevo ed in seguito quello angioino che fece scoppiare, a causa dei torti subiti, la celebre battaglia dei Vespri siciliani che vide gli assorini partecipare con fervore. Sconfitti gli angioini Pietro I d’Aragona portò in Sicilia cavalieri e numerose famiglie nobiliari spagnole; tra queste “Valguarnera” che ebbe tre feudi e il diritto di dimora del castello.


Castello di Assoro

Il Castello, edificato nella prima metà del 1200, ormai altro non è che un insieme di ruderi. Risale all’epoca dei normanni e progettato dallo stesso architetto del castello Ursino di Catania. Esso è situato nella zona “Rito”, ovvero la parte più alta di Assoro. Si trattava di una struttura quadrangolare, costituita da un complesso fortificato di edifici e disponeva di quattro torri per la difesa dagli attacchi; solamente una di queste torri è tutt’oggi presente. L’ingresso si trovava dietro il ponte levatoio, nell’angolo sud-occidentale. I piani superiori erano destinati ai Signori della città. Abitarono in questo castello anche i baroni Valguarnera che tuttavia abbandonarono l’edificio nel momento in cui fu ultimato il Palazzo della Signoria vicino la Chiesa Madre S. Leone, conducendolo alla rovina. L’archeologo Paolo Orsi scoprì, nel lato interno del sud-ovest, una peculiare tipologia di scrittura caratterizzata da linee oblique: la “glittografia” a testimonianza del fatto che la struttura fu costruita su un’antica fortezza preesistente.



DA VISITARE

Basilica di San Leone

La Chiesa di San Leone, grazie alla sua bellezza artistica, è divenuta Monumento Nazionale e tra i monumenti più belli della Sicilia. Nel 1492 essa divenne Matrice del paese e sette anni dopo divenne Basilica. Inizialmente nacque come Cappella “regia”, ad opera della regina Costanza d’Altavilla (XII secolo). Lo stile è gotico con riferimenti catalani e arabi e la sua forma è a croce latina. Essa dispone di tre navate con transetto rialzato rispetto al pavimento della Chiesa; il tetto è in legno con capriate. La basilica custodisce opere d’arte pregiate come il Crocifisso acheropito in legno e impasto, acquasantiera e fonte battesimale ad opera di Antonello Gagini, Croce argentea con fondo a smalto bleu di Vincenzo Archifel, Quattro artistici sarcofaghi dei conti Valguarnera, Cripta paleocristiana, Portone in bronzo artisticamente effigiato.


Chiesa della Misericordia


La Chiesa fu edificata nel XV secolo ed è situata nell’antico Monte Pietà per i poveri, divenuta sacramentale, fino ai giorni nostri, dal 1797.


Chiesa dello Spirito Santo

La Chiesa fu costruita nel XIII secolo in onore del patrono di Assoro, ovvero lo Spirito Santo. Accanto ad essa vi era un ospedale. Nel 1700 circa fu aggregato il convento delle suore Corradine. Grazie a loro fu aperta la scuola femminile di ricamo, lettere e musica. La struttura è costituita da tre navate. Essa è custode di un prezioso portale gallico-gotico e portico esterno; altresì è custode di due tele che rappresentano la pentecoste e il Cristo sorretto dal Padre Eterno in una delle due e nell’altra la devozione all’Angelo Custode.


TIPICITÀ

I prodotti tipici locali sono l’olio, il vino, i formaggi nonché le carni. Da menzionare in particolar modo quattro ricette:


Polpette di finocchietto preparate nella stagione primaverile;


Cotolette all’aceto solitamente preparate nel giorni festivi.


Sgombro a cotoletta


Mbasciatiddi di meli (fasciatelli di miele): si tratta di una pasta di biscotto farcita con miele e mandorle. E’ un dolce natalizio.


In occasione delle Elezioni europee di giugno 2024, Borghi d'Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all'evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta dei 40 Borghi per il prossimo quinquennio. Borghi d'Europa sceglierà un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC - Rete europea di consiglieri regionali e locali.

Elezioni europee

6-9 giugno 2024 Perché è importante votare

Tra il 6 e il 9 giugno 2024 milioni di europei parteciperanno a plasmare il futuro della democrazia europea in occasione delle elezioni europee.



Si tratta di un momento unico in cui tutti noi possiamo decidere collettivamente sul futuro dell'Unione europea. Votare è sempre importante, a livello locale, nazionale o europeo. È un'ottima opportunità per esprimere la tua opinione sui temi che ti stanno a cuore.



Usa il tuo voto per contribuire a cambiare il mondo in cui vivi

È facile dimenticare quante persone sono interessate dall'esito delle elezioni europee. Il Parlamento europeo adotta leggi che riguardano tutti: grandi paesi e piccole comunità, società potenti e giovani start-up, la sfera globale e quella locale.



La legislazione dell'UE affronta la maggior parte delle priorità delle persone: l'ambiente, la sicurezza, la migrazione, le politiche sociali, i diritti dei consumatori, l'economia, lo Stato di diritto e molte altre ancora. Oggi ogni tema di spicco a livello nazionale presenta anche una prospettiva europea.



Il tuo voto deciderà quali deputati al Parlamento europeo ti rappresenteranno nell'elaborazione delle nuove leggi e influenzeranno l'elezione della Commissione europea. Queste decisioni plasmeranno la tua vita quotidiana e quella di molti altri.



Usa il tuo voto per affrontare le sfide globali che ci circondano

In un mondo sempre più complesso, instabile e interconnesso, l'Unione europea si occupa di sfide globali che nessun paese dell'UE può affrontare con successo da solo. Affrontare le numerose sfide che ci troviamo davanti non è un compito semplice, e votare è il modo in cui puoi influire sulla direzione da seguire.



Usa il tuo voto per sostenere la democrazia

La democrazia non dovrebbe mai essere data per scontata. È un traguardo collettivo e una responsabilità collettiva in cui tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere.



La democrazia inizia con le persone: siamo noi che diamo inizio al processo votando alle elezioni europee e le decisioni adottate in quel contesto influiranno sulla nostra vita. Se non partecipiamo, non abbiamo la possibilità di plasmare il futuro; ma al di là di questo, la democrazia parlamentare europea perde la sua forza e i suoi valori perdono significato.

Quante più persone votano, tanto più forte sarà la democrazia.




venerdì 12 aprile 2024

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo – Linguaglossa (Sicilia – rete BELC)

 



In occasione delle Elezioni europee di giugno 2024, Borghi d'Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all'evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta dei 40 Borghi per il prossimo quinquennio. Borghi d'Europa sceglierà un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC - Rete europea di consiglieri regionali e locali.

Elezioni europee

6-9 giugno 2024 Perché è importante votare

Tra il 6 e il 9 giugno 2024 milioni di europei parteciperanno a plasmare il futuro della democrazia europea in occasione delle elezioni europee.



Si tratta di un momento unico in cui tutti noi possiamo decidere collettivamente sul futuro dell'Unione europea. Votare è sempre importante, a livello locale, nazionale o europeo. È un'ottima opportunità per esprimere la tua opinione sui temi che ti stanno a cuore.



Usa il tuo voto per contribuire a cambiare il mondo in cui vivi

È facile dimenticare quante persone sono interessate dall'esito delle elezioni europee. Il Parlamento europeo adotta leggi che riguardano tutti: grandi paesi e piccole comunità, società potenti e giovani start-up, la sfera globale e quella locale.



La legislazione dell'UE affronta la maggior parte delle priorità delle persone: l'ambiente, la sicurezza, la migrazione, le politiche sociali, i diritti dei consumatori, l'economia, lo Stato di diritto e molte altre ancora. Oggi ogni tema di spicco a livello nazionale presenta anche una prospettiva europea.



Il tuo voto deciderà quali deputati al Parlamento europeo ti rappresenteranno nell'elaborazione delle nuove leggi e influenzeranno l'elezione della Commissione europea. Queste decisioni plasmeranno la tua vita quotidiana e quella di molti altri.



Usa il tuo voto per affrontare le sfide globali che ci circondano

In un mondo sempre più complesso, instabile e interconnesso, l'Unione europea si occupa di sfide globali che nessun paese dell'UE può affrontare con successo da solo. Affrontare le numerose sfide che ci troviamo davanti non è un compito semplice, e votare è il modo in cui puoi influire sulla direzione da seguire.



Usa il tuo voto per sostenere la democrazia

La democrazia non dovrebbe mai essere data per scontata. È un traguardo collettivo e una responsabilità collettiva in cui tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere.



La democrazia inizia con le persone: siamo noi che diamo inizio al processo votando alle elezioni europee e le decisioni adottate in quel contesto influiranno sulla nostra vita. Se non partecipiamo, non abbiamo la possibilità di plasmare il futuro; ma al di là di questo, la democrazia parlamentare europea perde la sua forza e i suoi valori perdono significato.

Quante più persone votano, tanto più forte sarà la democrazia.




I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno inserito Linguaglossa (Sicilia) nella

rete internazionale.




“La fondazione di Linguaglossa viene attribuita ad una colonia di avventurieri che edificarono alcune case nel bosco di Castiglione e vi riposero stabile dimora. L'etimologia della sua denominazione proviene dal latino e dal greco; "lingua" in latino e "glossa" in greco hanno lo stesso significato: lingua (chiaro è il riferimento alle lingue di fuoco delle eruzioni vulcaniche). Il borgo è menzionato per la prima volta in un diploma di Ruggero del 1145. Possesso di Niccolò di Lauria e poi di Anastasia Filangeri (1320), durante il regno di Martino (1392), Linguaglossa fu infeudato alla famiglia Crisafi. Nel 1568 Isabella Crisafi cedette il borgo a Stefano Cottone che a sua volta lo diede ai Patti verso la fine del XVI secolo. Nel 1606 lo ottennero in vendita i Bonanno e Orazio, Barone di Ravenusa, lo volle insignito del titolo di principato nel 1625. Successivamente il borgo tornò al demanio e nel 1634 fu inserita tra le città regie.”

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo – Castrignano del Capo (Puglia - rete BELC)


“È il comune pugliese situato più a sud e comprende anche le frazioni di Giuliano di Lecce, Salignano e Santa Maria di Leuca


Storia

Tracce antropiche si rinvengono sin dall’età del Bronzo, testimoniate da un menhir ubicato nella frazione di Giuliano di Lecce; successivamente fu un insediamento romano. Il cuore storico "Borgo Terra", di epoca medievale, fu il primo nucleo rurale del paese e si sviluppa attraverso un intreccio di piccoli e contorti vicoli che lambiscono le pareti bianche delle case a corte con caratteristici balconi. Dal 1460 arricchì il paese, Palazzo Fersini.


Da visitare la Chiesa Madre San Michele Arcangelo situata nel cuore del paese e datata 1743 in stile barocco; costruita in carparo all’interno presenta un’unica navata e sei altari laterali; la Cappella di S.Antonio da Padova, situata nel centro del paese, fu edificata nella seconda metà del XIX secolo, e presenta una facciata lineare in stile neoclassico; la Chiesa della Madonna delle Morelle, adiacente al cimitero, risalente agli inizi del XIX secolo; la Cappella dello Spirito Santo, piccolissima struttura, dall'estrema semplicità architettonica, del XVIII secolo; la Cappella di Santa Maria della Misericordia, risalente al 1639; la Chiesa della Madonna Immacolata, posta nelle immediate vicinanze del centro storico, caratterizzata da un fastosissimo altare maggiore in marmi policromi.


Da notare anche la Colonna dedicata all’Immacolata e la colonna di San Michele. Castrignano del Capo , si vanta inoltre di una perla quale Santa Maria di Leuca, marina nel cuore di un Parco Naturale dominata da un faro e caratterizzata da un lungomare , passerella privilegiata da cui ammirare da un lato il mare con il suo porto e dall’altro una serie di antiche ville dallo stile multiforme ed eclettico. Sempre a Santa Maria di Leuca insistono il Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae e la chiesa di Cristo Re, un affascinante esempio di architettura gotico-romanica. 



In occasione delle Elezioni europee di giugno 2024, Borghi d'Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all'evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta dei 40 Borghi per il prossimo quinquennio. Borghi d'Europa sceglierà un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC - Rete europea di consiglieri regionali e locali.

Elezioni europee

6-9 giugno 2024 Perché è importante votare

Tra il 6 e il 9 giugno 2024 milioni di europei parteciperanno a plasmare il futuro della democrazia europea in occasione delle elezioni europee.



Si tratta di un momento unico in cui tutti noi possiamo decidere collettivamente sul futuro dell'Unione europea. Votare è sempre importante, a livello locale, nazionale o europeo. È un'ottima opportunità per esprimere la tua opinione sui temi che ti stanno a cuore.



Usa il tuo voto per contribuire a cambiare il mondo in cui vivi

È facile dimenticare quante persone sono interessate dall'esito delle elezioni europee. Il Parlamento europeo adotta leggi che riguardano tutti: grandi paesi e piccole comunità, società potenti e giovani start-up, la sfera globale e quella locale.



La legislazione dell'UE affronta la maggior parte delle priorità delle persone: l'ambiente, la sicurezza, la migrazione, le politiche sociali, i diritti dei consumatori, l'economia, lo Stato di diritto e molte altre ancora. Oggi ogni tema di spicco a livello nazionale presenta anche una prospettiva europea.



Il tuo voto deciderà quali deputati al Parlamento europeo ti rappresenteranno nell'elaborazione delle nuove leggi e influenzeranno l'elezione della Commissione europea. Queste decisioni plasmeranno la tua vita quotidiana e quella di molti altri.



Usa il tuo voto per affrontare le sfide globali che ci circondano

In un mondo sempre più complesso, instabile e interconnesso, l'Unione europea si occupa di sfide globali che nessun paese dell'UE può affrontare con successo da solo. Affrontare le numerose sfide che ci troviamo davanti non è un compito semplice, e votare è il modo in cui puoi influire sulla direzione da seguire.



Usa il tuo voto per sostenere la democrazia

La democrazia non dovrebbe mai essere data per scontata. È un traguardo collettivo e una responsabilità collettiva in cui tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere.



La democrazia inizia con le persone: siamo noi che diamo inizio al processo votando alle elezioni europee e le decisioni adottate in quel contesto influiranno sulla nostra vita. Se non partecipiamo, non abbiamo la possibilità di plasmare il futuro; ma al di là di questo, la democrazia parlamentare europea perde la sua forza e i suoi valori perdono significato.

Quante più persone votano, tanto più forte sarà la democrazia.



sabato 6 aprile 2024

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo – Gragnano Trebbiense (Emilia Romagna, rete BELC)


In occasione delle Elezioni europee di giugno 2024, Borghi d'Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all'evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta dei 40 Borghi per il prossimo quinquennio. Borghi d'Europa sceglierà un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC - Rete europea di consiglieri regionali e locali.

Elezioni europee

6-9 giugno 2024 Perché è importante votare

Tra il 6 e il 9 giugno 2024 milioni di europei parteciperanno a plasmare il futuro della democrazia europea in occasione delle elezioni europee.



Si tratta di un momento unico in cui tutti noi possiamo decidere collettivamente sul futuro dell'Unione europea. Votare è sempre importante, a livello locale, nazionale o europeo. È un'ottima opportunità per esprimere la tua opinione sui temi che ti stanno a cuore.



Usa il tuo voto per contribuire a cambiare il mondo in cui vivi

È facile dimenticare quante persone sono interessate dall'esito delle elezioni europee. Il Parlamento europeo adotta leggi che riguardano tutti: grandi paesi e piccole comunità, società potenti e giovani start-up, la sfera globale e quella locale.



La legislazione dell'UE affronta la maggior parte delle priorità delle persone: l'ambiente, la sicurezza, la migrazione, le politiche sociali, i diritti dei consumatori, l'economia, lo Stato di diritto e molte altre ancora. Oggi ogni tema di spicco a livello nazionale presenta anche una prospettiva europea.



Il tuo voto deciderà quali deputati al Parlamento europeo ti rappresenteranno nell'elaborazione delle nuove leggi e influenzeranno l'elezione della Commissione europea. Queste decisioni plasmeranno la tua vita quotidiana e quella di molti altri.



Usa il tuo voto per affrontare le sfide globali che ci circondano

In un mondo sempre più complesso, instabile e interconnesso, l'Unione europea si occupa di sfide globali che nessun paese dell'UE può affrontare con successo da solo. Affrontare le numerose sfide che ci troviamo davanti non è un compito semplice, e votare è il modo in cui puoi influire sulla direzione da seguire.



Usa il tuo voto per sostenere la democrazia

La democrazia non dovrebbe mai essere data per scontata. È un traguardo collettivo e una responsabilità collettiva in cui tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere.



La democrazia inizia con le persone: siamo noi che diamo inizio al processo votando alle elezioni europee e le decisioni adottate in quel contesto influiranno sulla nostra vita. Se non partecipiamo, non abbiamo la possibilità di plasmare il futuro; ma al di là di questo, la democrazia parlamentare europea perde la sua forza e i suoi valori perdono significato.

Quante più persone votano, tanto più forte sarà la democrazia.





I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno inserito nella rete internazionale dei Borghi

Gragnano Trebbiense.


“Stretto tra il torrente Luretta e le sponde del Trebbia, il centro abitato si apre in una zona pianeggiante a pochi chilometri a sud-ovest dal capoluogo.


DA NON PERDERE

In paese merita una visita la Chiesa Parrocchiale dedicata a San Michele. Già documentata nel 1132, fu riedificata nel corso del XVIII secolo. Chiesa a navata unica con cappelle laterali, sull'altare maggiore campeggia una pala di Robert De Longe.




I resti dell'antico castello sono ora parte di un casale di proprietà privata in campagna. Nel comune sorgono alcune interessanti ville private, Villa Marchesi dell'architetto Gazzola rappresenta un esempio novecentesco di stile neorinascimentale.


Attualmente nel giardino all'italiana della villa si svolgono alcuni eventi estivi del Valtidone Fest.


SULLA TAVOLA

Il Comune di Gragnano delibera la tutela nei confronti di due prodotti: la burtléina e la torta spisigona, che hanno ottenuto la De.Co


APPUNTAMENTI DI RILIEVO

Nelle vicinanze del centro abitato lungo il fiume Trebbia appuntamento con la musica per il tradizionale festival Orzorock.


NEI DINTORNI

Nei dintorni, Gragnanino Villa Douglas-Scotti (abitazione privata), il Santuario della Madonna del Pilastro.


I castelli di Campremoldo di Sopra, Campremoldo di Sotto e soprattutto Castelbosco- all’interno del quale è stato inaugurato nel 2015 il Museo della Merda - pur essendo visibili solo in esterno, meritano tuttavia una visita in quanto, assieme ai tanti altri manieri presenti sul territorio, contraddistinguono il paesaggio piacentino.


Il comune di Gragnano include un'area appartenente al Parco Fluviale del Trebbia, caratterizzata dal transito di uccelli migratori e dalla fioritura spontanea di diverse specie di orchidee.”

https://emiliaromagnaturismo.it/it/localita/gragnano-trebbiense


venerdì 15 marzo 2024

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo – San Vito Chietino nella rete internazionale grazie ai vini della Cantina Tommaso Olivastri




In occasione delle Elezioni europee di giugno 2024, Borghi d'Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all'evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta dei 40 Borghi per il prossimo quinquennio. Borghi d'Europa sceglierà un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC - Rete europea di consiglieri regionali e locali.

Elezioni europee

6-9 giugno 2024 Perché è importante votare

Tra il 6 e il 9 giugno 2024 milioni di europei parteciperanno a plasmare il futuro della democrazia europea in occasione delle elezioni europee.



Si tratta di un momento unico in cui tutti noi possiamo decidere collettivamente sul futuro dell'Unione europea. Votare è sempre importante, a livello locale, nazionale o europeo. È un'ottima opportunità per esprimere la tua opinione sui temi che ti stanno a cuore.



Usa il tuo voto per contribuire a cambiare il mondo in cui vivi

È facile dimenticare quante persone sono interessate dall'esito delle elezioni europee. Il Parlamento europeo adotta leggi che riguardano tutti: grandi paesi e piccole comunità, società potenti e giovani start-up, la sfera globale e quella locale.



La legislazione dell'UE affronta la maggior parte delle priorità delle persone: l'ambiente, la sicurezza, la migrazione, le politiche sociali, i diritti dei consumatori, l'economia, lo Stato di diritto e molte altre ancora. Oggi ogni tema di spicco a livello nazionale presenta anche una prospettiva europea.



Il tuo voto deciderà quali deputati al Parlamento europeo ti rappresenteranno nell'elaborazione delle nuove leggi e influenzeranno l'elezione della Commissione europea. Queste decisioni plasmeranno la tua vita quotidiana e quella di molti altri.



Usa il tuo voto per affrontare le sfide globali che ci circondano

In un mondo sempre più complesso, instabile e interconnesso, l'Unione europea si occupa di sfide globali che nessun paese dell'UE può affrontare con successo da solo. Affrontare le numerose sfide che ci troviamo davanti non è un compito semplice, e votare è il modo in cui puoi influire sulla direzione da seguire.



Usa il tuo voto per sostenere la democrazia

La democrazia non dovrebbe mai essere data per scontata. È un traguardo collettivo e una responsabilità collettiva in cui tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere.



La democrazia inizia con le persone: siamo noi che diamo inizio al processo votando alle elezioni europee e le decisioni adottate in quel contesto influiranno sulla nostra vita. Se non partecipiamo, non abbiamo la possibilità di plasmare il futuro; ma al di là di questo, la democrazia parlamentare europea perde la sua forza e i suoi valori perdono significato.

Quante più persone votano, tanto più forte sarà la democrazia.







I giornalisti di Borghi d’Europa hanno partecipato alla terza edizione della Slow Wine Fair a Bologna, facendo alcune degustazioni mirate di alcuni produttori di diverse regioni italiane per comunicarle poi all’interno del Percorso d’Informazione Eurovinum, i paesaggi della Vite e del Vino (col Patrocinio della Iai,Iniziativa Adriatico Jonica)..

Da Chieti l’Abruzzo Cococciola Doc 2022 l’Ariosa e il Montepulciano d’Abruzzo Doc 2018 della Cantina Tommaso Olivastri, hanno attirato l'attenzione dei comunicatori.

Così anche il borgo di San Vito Chietino (Chieti), è stato inserito nei progetti della rete internazionale.




Lungo la costa adriatica abruzzese tra Ortona e Lanciano si trova la cittadina di San Vito Chietino, una località che attira visitatori non solo per le sue bellissime spiagge ma anche grazie al suo patrimonio storico. San Vito Chietino è spesso considerata come un’ottima base per visitare questa zona dell’Abruzzo dato che essendo incastonata tra il mare e le colline è il luogo ideale per scoprire sia la Costa dei Trabocchi che l’entroterra abruzzese. Come altre città della costa d’Abruzzo anche San Vito è composta da un centro storico, che sorge in cima ad una collina a circa 122 metri d’altitudine, e da una “parte bassa”, la cosiddetta Marina di San Vito, che si estende in una zona pianeggiante lungo la costa adriatica. Verso la fine dell’Ottocento la città fu frequentata anche da Gabriele D’Annunzio che soggiornò a lungo in una casa posta su un promontorio che ora è nota come “Eremo Dannunziano”. La cittadina, purtroppo, subì pesanti bombardamenti sia durante la Prima che durante la Seconda Guerra mondiale e solo negli anni Sessanta San Vito iniziò ad emergere come meta turistica grazie anche allo sviluppo delle comunicazioni autostradali. “ - https://turismo.abruzzo.it/chieti/san-vito-chietino/