giovedì 22 febbraio 2024

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo – Solunto, la 'Pompei' di Sicilia (Santa Flavia)

 



In occasione delle elezioni europee 2024 (così come era avvenuto nel 2019), la rete di informazione Borghi d'Europa rinnova la selezione dei Territori da inserire nei progetti del prossimo quinquennio.

In collaborazione con il Parlamento Europeo e la sua community insieme-per.eu Borghi d'Europa accompagna le azioni delle istituzioni europee affiancandole nel sollecitare la partecipazione dei cittadini dei Borghi alla consultazione europea.


insieme-per.eu è una comunità di persone che credono nella democrazia e che vogliono darle un significato reale con l'avvicinarsi delle prossime elezioni europee. Mette in contatto persone provenienti da tutta Europa perché possano incontrarsi, condividere conoscenze e acquisire nuove competenze, incoraggiando nel contempo altre persone a votare nel 2024.




https://www.younipa.it/la-pompei-di-sicilia-uno-dei-siti-archeologici-piu-suggestivi-della-sicilia-dove-si-trova/

Pochi luoghi in Europa possono competere con Solunto per la magnificenza del suo panorama, e questa caratteristica enfatizza ulteriormente il valore delle antiche rovine di questa “Pompei palermitana”. Queste parole di Antonino Salinas offrono un’introduzione perfetta al nostro viaggio alla scoperta di uno dei siti archeologici più suggestivi e spettacolari della Sicilia. Qui, secoli di storia e mito si intrecciano in un paesaggio mozzafiato. Situata a circa venti chilometri da Palermo, sulle pendici del Monte Catalfano, di fronte a Capo Zafferano, Solunto ci attende con i suoi misteri millenari.


Radici Storiche di Solunto

Secondo Tucidide, Solunto era una delle tre città fenicie della Sicilia, insieme a Panormus e Motya. Le sue origini affondano nel mito, con il nome greco che potrebbe derivare da quello di un brigante, “Solus”, ucciso da Eracle. Il nome fenicio, riportato sulle monete come “Kafara”, significa “villaggio”, mentre il nome greco, Solus, potrebbe avere origini semitiche o greche arcaiche. Questa panoramica ci offre un’affascinante premessa per esplorare più a fondo Solunto


Viaggio attraverso la Storia di Solunto: la “Pompei della Sicilia”

Le prime testimonianze risalgono a Tucidide, il quale indica che questo promontorio era occupato dai Fenici durante la prima colonizzazione greca. Conquistata da Dioniso I di Siracusa durante la guerra contro i Cartaginesi, la città subì saccheggi e distruzioni. Ricostruita sul Monte Catalfano, accoglieva mercenari greci e mostrava un forte influsso ellenico, evidente nelle decorazioni, nelle costruzioni e nelle iscrizioni greche. Passata poi sotto il dominio romano nel 254 a.C., la città andò in declino nel I secolo d.C. e fu presto abbandonata.


Esplorazione di Solunto Antica: la “Pompei della Sicilia”

Solunto si estende sul pianoro del Monte Catalfano, con un’originaria superficie di circa 18 ettari. Le strade, disposte regolarmente secondo gli schemi urbanistici di Ippodamo da Mileto, erano intersecate da assi minori principalmente costituiti da scalinate. Le abitazioni riflettevano diversi livelli sociali, con un’impronta che risale al IV secolo a.C. Nonostante i rifacimenti successivi, la struttura originaria è ancora riconoscibile, offrendo uno spaccato affascinante della vita antica.


Punti Salienti da Esplorare

Il Museo Antiquarum: Accoglie una varietà di reperti, tra cui monete, frammenti di vasi greci e ceramica italiota, sculture di terracotta e documentazione fotografica e topografica.

Edifici Monumentali: Tra cui la Casa di Leda, il cosiddetto Gymnasium, la Casa delle Maschere, la Casa delle Ghirlande e altri, che offrono uno sguardo sulla vita quotidiana e l’architettura dell’epoca.

Edifici Pubblici e Religiosi: Come il Teatro, il bouleuterion, la cisterna pubblica, il complesso termale e le strutture religiose, che rivelano l’importanza civica e spirituale della città.

La Necropoli: Lungo il versante orientale del Monte Catalfano, offre uno sguardo sulle pratiche funerarie dell’antica Solunto, con sepolture stratificate che coprono un vasto arco temporale.

mercoledì 21 febbraio 2024

Borghi d'Europa e le iniziative di informazione con il Parlamento Europeo – Vigonza e l'architettura dei regimi totalitari


 






Il Comune di Forlì e la Presidenza della Associazione della Rotta Culturale Europea Atrium avevano alle giornate di informazione di BORGHI d'Europa, la rassegna informativa che si era svolta nel dicembre 2016 nella Bassa Padovana e nella Bassa Veronese, al fine di mettere a confronto i progetti e le iniziative di valorizzazione di oltre 50 borghi europei.


L'orizzonte culturale della rassegna aveva fatto esplicito riferimento agli Itinerari Culturali del Consiglio d'Europa e aveva costituito la trama comune di tutti gli interventi

in programma. Oltre a Forlì, era stato invitato anche il Comune di Predappio. In Veneto la rete dei borghi europei del gusto aveva suggerito quale nuovo socio di Atrium il Comune di Vigonza, con il borgo rurale progettato dall'architetto Quirino De Giorgio, uno dei massimi esponenti del movimento futurista. Il Comune di Vigonza era intervenuto all’incontro,dando così una prospettiva concreta alla candidatura.


"I regimi totalitari che hanno caratterizzato gran parte dell’Europa nei decenni centrali del ventesimo secolo hanno avuto un notevole impatto sul paesaggio urbano. Questi regimi hanno fondato e ricostruito città, spesso facendo ricorso ai più avanzati progetti di design architettonico e urbanistico dell’epoca. Oggi, mentre l’Europa democratica si oppone fermamente a questi regimi totalitari, il loro patrimonio architettonico rimane nelle nostre strade come una scomoda eredità.


Patrimonio

Le città coinvolte mostrano tutte degli esempi di design architettonico o urbanistico risalenti a un periodo totalitario, e che spesso presentano forti legami con i regimi. Forlì, Predappio, Tresigallo e molte altre città italiane hanno importanti edifici o quartieri che provengono direttamente dal regime di Mussolini. Labin, Rasa e Uble in Croazia ospitano anch’esse importanti esempi di architettura fascista. Inoltre, il distretto di Iasi, in Romania, così come Sofia e Dimitrovgrad, in Bulgaria, presentano molti esempi di architettura derivante dai regimi totalitari del periodo dell’influenza sovietica."


La candidatura di Vigonza non aveva avuto uno sbocco : Renzo Lupatin, giornalista padovano, ha voluto riprendere l'idea del 2016.


L'iniziativa è stata così inserita nel progetto che Borghi d'Europa porta avanti in collaborazione con il Parlamento Europeo e che rinnova ogni cinque anni la scelta dei luoghi da valorizzare e far conoscere.


In occasione delle elezioni europee 2024 (così come era avvenuto nel 2019), la rete di informazione Borghi d'Europa aggiorna infatti la selezione dei Territori da inserire nei progetti del prossimo quinquennio.

In collaborazione con il Parlamento Europeo e la sua community insieme-per.eu Borghi d'Europa accompagna le azioni delle istituzioni europee affiancandole nel sollecitare la partecipazione dei cittadini dei Borghi alla consultazione europea.


insieme-per.eu è una comunità di persone che credono nella democrazia e che vogliono darle un significato reale con l'avvicinarsi delle prossime elezioni europee. Mette in contatto persone provenienti da tutta Europa perché possano incontrarsi, condividere conoscenze e acquisire nuove competenze, incoraggiando nel contempo altre persone a votare nel 2024.


sabato 17 febbraio 2024

Borghi d'Europa e il Percorso Internazionale Aquositas : dal 2009 a Caorle - Le iniziative in collaborazione con il Parlamento Europeo

 


 

 






La redazione multimediale di Borghi d'Europa era intervienuta nell'Oasi La Brussa, presso Brussa Horse Oasi BHO e AgriBirrificio B2O, per realizzare un documento - intervista sulla realtà del territorio.


La storia


A Caorle l'Associazione Borghi Europei del Gusto e la rete di informazione L'Italia del Gusto

erano intervenute nell' aprile del 2009, promuovendo il 1° Comp Camp (Campo della Comunicazione),Territoriale) , con il Patrocinio del Comune di Caorle.


Si era trattato di un incontro sincronico attorno a cinque temi : 1) Il turismo culturale (con particolare riguardo ai temi letterari e poetici) 2) Il turismo fluviale 3) Il turismo del vino e gli enoviandanti 4) Il turismo mediterraneo : Mare & Storia 5) Le Terre della Storia-


Furono invitati i rappresentanti di Borghi e Territori di tutte le Regioni italiane e di alcune nazioni del Mediterraneo. Un centinaio di delegati (Amministratori, Imprenditori, Giornalisti, rappresentanti di Associazioni) e una cinquantina di comunicatori sui temi individuati (il raduno concluse il Camp sulla comunicazione a Concordia Sagittaria).


Caorle ospitò l’incontro dell'Area tematica : Il turismo mediterraneo , Mare & Storia presso

l'Hotel Ristorante Villa dei Dogi (Ottava Presa-Caorle):.


Apertura Ufficiale del ComCamp “ Non solo spiaggia : le opportunità legate alla storia e alla cultura . Esperienze a confronto”


Interventi : Comune di Caorle, AADI (Associazione Amici dell'Italia (Termoli), Consorzio del Gusto (Mesola-Ferrara), Rete Mediterraneo(Santa Flavia, Palermo), Abruzzo, Basilicata Campania, Toscana, Liguria, Rimini.



Il Percorso Internazionale Aquositas


Da quel primo incontro nacque poi il Percorso Internazionale AQUOSITAS.

Borghi d'Europa promuove un circuito nazionale di borghi e territori (Aquositas,Le Vie d’Acqua), profondamente segnati nella storia e nell’ambiente dalla presenza di un elemento comune: l’acqua.


Il circuito organizza e promuove dei percorsi internazionali d’informazione per mettere a confronto idee, iniziative, progetti, capaci di seguire il filo logico della valorizzazione rispettosa degli equilibri sociali, culturali ed ambientali dei territori di riferimento.


In occasxione delle elezioni europee 2024 (così come era avvenuto nel 2019), la rete di informazione Borghi d'Europa rinnova la selezione dei Territori da inserire nei progetti del prossimo quinquennio.


In collaborazione con il Parlamento Europeo e la sua community insieme-per.eu Borghi d'Europa accompagna le azioni delle istituzioni europee affiancandole nel sollecitare la partecipazione dei cittadini dei Borghi alla consultazione europea.


insieme-per.eu è una comunità di persone che credono nella democrazia e che vogliono darle un significato reale con l'avvicinarsi delle prossime elezioni europee. Mette in contatto persone provenienti da tutta Europa perché possano incontrarsi, condividere conoscenze e acquisire nuove competenze, incoraggiando nel contempo altre persone a votare nel 2024.



Caorle è stata inserita nella rete internazionale.

venerdì 2 febbraio 2024

Varzi e le iniziative di Borghi d'Europa - La collaborazione con il Parlamento europeo e la sua community insieme-per.eu

 



Together.eu


In occasione delle elezioni europee 2024 (così come era avvenuto nel 2019), la rete di informazione Borghi d'Europa rinnova la selezione dei Territori da inserire nei progetti del prossimo quinquennio.

In collaborazione con il Parlamento Europeo e la sua community insieme-per.eu Borghi d'Europa accompagna le azioni delle istituzioni europee affiancandole nel sollecitare la partecipazione dei cittadini dei Borghi alla consultazione europea.


insieme-per.eu è una comunità di persone che credono nella democrazia e che vogliono darle un significato reale con l'avvicinarsi delle prossime elezioni europee. Mette in contatto persone provenienti da tutta Europa perché possano incontrarsi, condividere conoscenze e acquisire nuove competenze, incoraggiando nel contempo altre persone a votare nel 2024.




Varzi, uno dei borghi medievali più belli d’Italia, si trova nella conca della Valle Staffora (attraversata dall’omonimo torrente) in Oltrepò Pavese, nella Via del Sale dove la natura è ancora incontaminata e ci sono degli scorci paesaggistici davvero stupendi (fa parte della Comunità Montana Oltrepò Pavese).


Confinante col Piemonte, Varzi dal punto di vista storico e culturale viene definito il Comune della 4 Province (Pavia, Alessandria, Genova e Piacenza) e vanta una storia di otto secoli circa.


Il Centro medievale è molto caratteristico: passeggiando si possono ammirare i Portici (Via del Mercato, Via della Maiolica, Via Roma, Via di Porta Nuova), la Chiesa dei Cappuccini, la Chiesa parrocchiale di San Germano, il Castello Malaspina, le Torri delle Streghe, di Porta Soprana e di Porta Sottana.


Varzi ha anche un patrimonio enogastronomico notevole: impossibile scordarsi di sua Maestà il Salame Dop, prodotto d’eccellenza genuino e succulento della Valle Staffora, ben promosso grazie al lavoro del Consorzio di Tutela che propone spesso eventi mirati di degustazione coi vini oltrepadani.


Tra i 10 Salumifici aderenti al Consorzio di Tutela del Salame di Varzi, i comunicatori de l’Italia del Gusto hanno spesso avuto parole d’elogio per la qualità degli insaccati e dei piatti proposti dal Salumificio Artigianale e Ristorante Familiare Buscone in località Bosmenso Superiore.


Da Buscone da piu di 50 anni viene proposta una cucina stagionale al 100% del territorio dai sapori bilanciati e delicati, dove il pregiato Salame Dop viene sapientemente valorizzato.


Per la storia e la tradizione culturale ed enogastronomica il territorio di Varzi verrà inserito nella rinnovata Rete dei Borghi Europei del Gusto che si sta formando in questo inizio di 2024 e comunicata nei diversi circuiti d’informazione curati dalla Testata Giornalistica Borghi d’Europa.


Così va bene!


Alessio Dalla Barba