mercoledì 27 settembre 2023

La Via dei Norcini – Continua il viaggio del gusto del Salumificio Marescutti di Spilimbergo in Borghi d'Europa

La degustazione della sopressa friulana del Salumificio Marescutti nel corso dell'incontro di presentazione del progetto L'Europa delle scienze e della cultura nella sala consiliare del Comune di San Giorgio della Richinvelda, aveva motivato i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa.

Così, eccoci a Spilimbergo, per incontrare Fabio Marescutti, terza generazione di famiglia

nell'arte della norcineria.



"Il Salumificio non ha rappresentanti o consulenti commerciali. Le nostre eccellenze sono

il vero passaparola dell'Azienda. Se fosse per me, restringerei addirittura il numero dei prodotti

per dedicarci completamente alla loro qualità "


Riflessione invero spiazzante, che fa giustizia in un colpo solo di tutti i grandi discorsi (magari

infarciti di anglesismi!), sul marketing ,ecc. ecc.


"Da oltre 50 anni siamo presenti sul territorio grazie ad una passione tramandata da tre generazioni.

Il nostro salumificio è caratterizzato dal calore della conduzione familiare e dal rispetto della tradizione friulana. Abbiamo a cuore il consumatore e rispettando tutti gli standards portiamo in tavola il gusto e il sapore dei salumi di un tempo. "


Vi assicuriamo che le parole di Fabio non solo soltanto slogan pubblicitari.

Dopo la sopressa friulana, Borghi d'Europa ha invitato la famiglia Marescutti a partecipare

agli incontri che si terranno a novembre al ristorantino enoteca Alla Torre di Valvasone e che

prevedono l'incontro fra le eccellenze del Friuli Occidentale e la Franciacorta.


In questa occasione verrà riproposta la sopressa friulana e il salame punta di coltello.

"Il salame punta di coltello è il prodotto di nicchia della nostra produzione, viene prodotto in quantità limitata. La carne più pregiata e nobile del maiale, viene accuratamente selezionata, rifilata e tagliata a mano con il coltello (da qui deriva il nome caratteristico “punta di coltello”). Il salume è insaccato in budello naturale, legato a mano e lasciato stagionare lentamente in pertiche di legno per circa 60 giorni. Solo la sapiente mano dell’esperienza crea un preciso bilanciamento tra parte grassa e parte magra, al fine di ottenere una fetta rosata e bianco avorio, morbida e compatta con grana particolarmente grossolana. Salume in grado di appagare i palati più esigenti, dal sapore dolce e poco sapido e dal profumo delicato. Pezzatura di circa 500-700 gr."


Il Prodotto è stato recensito sulla guida GRANDI SALUMI del Gambero Rosso.




sabato 23 settembre 2023

L’Europa delle scienze e della cultura – All’Osteria Beltrame di Spresiano con Borghi d’Europa

 



L’incontro del progetto L’Europa delle scienze e della cultura promosso da Borghi d’Europa a

Spresiano, presso l’Osteria Beltrame, si è aperto con una intervista al Vice Sindaco e Assessore al Turismo, Roberto Fava.

Nel suo intervento Fava ha ripercorso la storia di Spresiano ed ha efficacemente descritto la vivacità del tessuto economico ed associativo, le opportunità nel settore turistico.

La serata ha avuto come tema la presentazione del Percorso Internazionale Aquositas,le Vie d’Acqua, che si snoda da anni lungo le rive della Piave.

Il tema enogastronomico (il pesce d’acqua dolce), è stato interpretato da Laura e Samuele in collaborazione con la Itticoltura Tonini di Alessio Tonini (Saletto di Piave).

Il menù ha proposto un antipasto di sarde in saor (da una antica ricetta familiare) e di trota

salmonata affumicata in crostino. Le cozze in guazzetto con feta greca hanno chiuso il primo capitolo della serata.

Il primo (spaghetti al granchio blu), ha sorpreso i commensali, che hanno potuto degustare il Sorbetto al Maracujà della Gelateria l’Albero di Maserada.

Il filetto di persico spigola in crosta di patate ha continuato l’incontro a convivio, che si è chiuso con una fregolotta fatta in casa servita con Grappa artigianale.

I vini dell’Azienda Agricola Col Miotin ( soprattutto il vino col fondo e il brut) hanno accompagnato il desinare, che ha conosciuto anche il pinot grigio di Italo Cescon,Artigiano del Vino.

Antonio Bottega , patron di Col Miotin, è arrivato alla serata nonostante fosse in piena vendemmia, quasi a sottolineare l’attaccamento e l’interesse per Laura e Samuele.

I giornalisti e i comunicatori intervenuti hanno raccontato le storie di un percorso informativo

che conoscerà a novembre un’altra tappa a Spresiano sul tema delle carni e dei salumi.

Alice e Massimo (Macelleria da Massimo ) forniscono abitualmente l’Osteria Beltrame : l’idea

è quella di realizzare un incontro con le carni e i salumi del Friuli Occidentale, in una sorta

di viaggio del gusto leggendario.

Le ricette raccolte nel corso delle iniziative conosceranno la pubblicazione nel Blog Gusti Vari… di Giallo Zafferano (Mondadori Media).

La serata ha conosciuto anche l’intervento di Cristian Bertoncello (Associazione Nostrano del Brenta), che ha raccontato la storia avvincente : ” Una tradizione lunga 5 secoli del Nostrano del Brenta i documenti storici registrano che le prime coltivazioni di piante di tabacco nel XVI secolo nel monastero dei frati di Campese di Bassano del Grappa (VI), Già nel tardo 500 si cominciano a produrre i primi sigari. Inoltre trà il 700 ed il 900 la diffusione dei sigari fatti con Tabacco Nostrano è tale da rappresentare la fonte principale, talvolta l’unica fonte di sostentamento per la comunità del Canal di Brenta. Spesso la storia del Tabacco Nostrano è fatta di clandestinità e contrabbando di decreti imperiali ,attraverso quattro dominazioni diverse. Soltanto nel 1763,dopo quasi due secoli di lotte i rappresentanti della Repubblica concedono il privilegio agli agricoltori di coltivare il tabacco . Tuttavia il sigaro Nostrano del Brenta antenato di quello che sarà il DOGE, è già conosciuto ed apprezzato dai signori della nobiltà veneziana. “

Genny, della Torrefazione Caffè Oselladore di Rossano Veneto (Vicenza), ne ha ripercorso la storia. “Torreffattori dal 1963. Le migliori qualità di caffè, le migliori miscele, 50 anni di esperienza. vi permetteranno di assaporare straordinari caffè.”

“La nostra azienda è composta da un team per la maggioranza di donne. Il gusto e la scelta del bello è specialmente donna… Ogni anno il nostro team cresce creando nuovi prodotti e nuove combinazioni enogastronomiche dal sapore esclusivo. “

Così l’azienda si esprime nell’area della regalistica e dei cesti, con una scelta delle migliori aziende artigianali del Paese.

venerdì 8 settembre 2023

Il Buon Paese – All'Osteria dal Picchio a Pozzo, per raccontare il talento di Devid Pascutto


Entriamo nella osteria, enoteca con cucina dal Picchio, a Pozzo di San Giorgio della Richinvelda.,

 nota per le sue fiorentine.


Un bel sorriso ci accoglie ; finalmente, pensiamo noi, qualcuno che ha capito che gli aspetti immateriali dell'accoglienza fanno parte della cultura dell'ospitalità !


Poi dalla lavagna del giorno decidiamo di scegliere il menù del mezzodì, quello ove la professionalità dell'oste viene messa a dura prova dalle ristrettezze pecuniarie.


Eppure, come andiamo dicendo da tempo, è proprio da questi menù, che si possono individuare le capacità e il talento...


Devid Pascutto ci propone una piatto di tagliatelle con ragù rigorosamente di 'casada' ( alla grande!), seguito poi da involtini di carne con le zucchine.


Un buon bicchiere di Merlot di Colle Duga (Località Zegla, Cormons), accompagna il pranzo.

Il Merlot del Collio ha un profumo elegante e complesso con sentori di piccoli frutti rossi in armonia con le note speziate. Il vino è rotondo, morbido, ben strutturato e di lunga persistenza.


Qui la scelta dei vini è per davvero ampia e competente.


I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno così inserito l'Osteria nel percorso

d'informazione che Borghi d'Europa promuove enl Friuli Occidentale, nel quadro del progetto

L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa adriatico ionica, Forum

 intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica), che gode anche del

Patrocinio del Comune di San Giorgio della Richinvelda.