giovedì 27 giugno 2024

Borghi d'Europa e la rete del BUON EVENTO (giugno 2024-dicembre 2025) – Il borgo rurale di Vigonza (PD), ospite a Torviscosa


Con la scelta degli 80 Borghi per il progetto 'Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo', prende forma l'iniziativa di rete che caratterizzerà la storia e le storie del prossimo quinquennio.


Nel lontano 1991 l'Associazione l'Altratavola (che oggi è parte integrante di Borghi d'Europa), aveva coniato, sotto il Patrocinio della rivista L'Etichetta diretta da Luigi Veronelli, una rete di luoghi del desiderio, di indirizzi di gola, denominata 'la rete del Buon Evento'.


Si è deciso di riattivare la rete, sviluppando fino a dicembre del 2025 temi culturali e percorsi del gusto che portano ad incrociare le storie e le esperienze degli 80 Borghi selezionati.


Per quanto riguarda i Percorsi del Gusto, verranno sviluppati all'interno dello storico progetto

L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI -Iniziativa adriatico ionica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica).


I Borghi della Storia, Città e Borghi di Fondazione : Torviscosa


Uno dei temi al centro del Percorso I Borghi della Storia riguarda le Città e i Borghi di Fondazione.Torviscosa è stata inserita nella rete e verrà 'letta' secondo le diverse chiavi di lettura dei Percorsi Internazionali di Borghi d'Europa.


Una lettura che valorizzerà gli aspetti urbanistici ed architettonici, ma che saprà soffernarsianche sulla storia antica (la Via Annia), sui Percorsi della Fede ( la Chiesa dell'Immacolata Concezione, che si trova all'interno del cimitero di Malisana, con affreschi del XIV secolo), sui Percorsi del Gusto, nel ricordo del grande giornalista ed enogastronomo Luigi Veronelli.


I Percorsi del Buon e Bello Vivere


In Piazza del Popolo incontriamo il Bar al Municipio.

Ci colpisce subito l'atmosfera non convenzionale, che esprime quel senso di accoglienza che ogni avventore vorrebbe incontrare.

Poi lo sguardo si posa sulla lavagna dei vini del giorno.

Una scelta ragguardevole, di firme enoiche note e meno note, ma tutte identificabili con una scelta precisa : " I vini debbono anzitutto piacermi : così li degusto direttamente in azienda e poi arrivano al Municipio".

Dichiarazione d'intenti che non lascia margini ai dubbi.

Così le scelte enoiche di Ivan ci suggeriscono dei moment id'incontro d'altri tempi, con la voglia di comunicare al centro della vita sociale, al posto di qualche insulso apparecchio della elettronica d'oggidì.

Ci scusiamo:ma è la pura verità !


Il Bar al Municipio ospita il primo 'aperitivo' con i borghi e le città di fondazione del progetto europeo.

Rezno Lupatin, giornalista e presidente di Borghi d'Europa, presenta il borgo rurale di Vigonza (PD), accompagnando la chiacchierata con la degustazione dei vini friulani che Ivan propone quotidianamente nel suo locale. Accanto a Lupatin il Sindaco di Torviscosa, Enrico Monticolo.



Un buon Friulano dell'Azienda Agricola Norina Pez di Dolegna, fa capolino quasi d'incanto......


Il Borgo rurale 'Fratelli Grinzato' a Vigonza

Opera dell'architetto Quirino De Giorgio, il borgo rurale "Fratelli Grinzago" fu realizzato a Vigonza (Padova) nel 1938 nell'ambito dei programmi di sviluppo rurale di epoca fascista e rappresenta un omogeneo nucleo urbanistico comprendente le case a schiera, il teatro, la scuola, la palestra, l'aia e il pozzo; gli alloggi erano destinati a famiglie abitanti nei casoni, considerati malsani.

Esso rientra nella più ampia politica perseguita dal regime nel suo ventennio di governo: da un lato la necessità di procedere ad una “bonifica” delle vecchie abitazioni costituite dai casoni e dall’altro, migliorando le condizioni di vita dei lavoratori, incentivare la produzione agricola dell’Italia al fine di raggiungere la completa autosufficienza.

L'architetto Quirino De Giorgio, esponente di spicco del movimento futurista attivo in particolare a Padova e nei territori circostanti, colse l’occasione offerta dai suoi legami anche con gli ambienti politici dell’epoca per mettere in pratica le sperimentazioni nell’ambito della composizione e della progettazione architettonica, influenzate dal vivace dibattito culturale della cerchia di artisti da lui frequentati.

(fonte: https://www.fondoambiente.it/luoghi/borgo-rurale-fratelli-grinzato)



venerdì 21 giugno 2024

A San Michele al Tagliamento, per conoscere i Percorsi Internazionali di Borghi d'Europa, grazie a Isola di Wight, Agriturismo– La collaborazione informativa con il Parlamento Europeo



Con la scelta degli 80 Borghi per il progetto 'Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo', prende forma l'iniziativa di rete che caratterizzerà la storia e le storie del prossimo quinquennio.



Nel lontano 1991 l'Associazione l'Altratavola (che oggi è parte integrante di Borghi d'Europa), aveva coniato, sotto il Patrocinio della rivista L'Etichetta diretta da Luigi Veronelli, una rete di luoghi del desiderio, di indirizzi di gola, denominata 'la rete del Buon Evento'.



Si è deciso di riattivare la rete, sviluppando fino a dicembre del 2025 temi culturali e percorsi del gusto che portano ad incrociare le storie e le esperienze degli 80 Borghi selezionati.



Per quanto riguarda i Percorsi del Gusto, verranno sviluppati all'interno dello storico progetto

L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI -Iniziativa adriatico ionica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica).




San Michele al Tagliamento Erika Poletti propone accoglienza ed ospitalità genuine nel suo Isola di Wight, Agriturismo.




" Sono Erika – ci racconta con entusiasmo-, ho 32 anni e nel 2014 ho deciso cosa fare della mi vita. Nell’anno 2014 finivo il mio percorso di studi in economia aziendale all’Università di Trieste : l’ultimo mio pensiero era quello di chiudermi in un ufficio per 8 ore al giorno, solo all’idea mi venivano i brividi. ....Così ho pensato di fare ciò che mi piaceva veramente, qualcosa di concreto e soddisfacente. Ho la fortuna di vivere in un casa con grandi spazi, non utilizzati e con l’appoggio dei miei genitori ho pensato di realizzare camere per l’ospitalità, per chi volesse trascorrere le ferie nella tranquillità della campagna vicino al mare. "


Erika ha realizzato 5 camere nell’ex fienile, in un’atmosfera rustica ma famigliare, perché "...ciò che voglio è che i nostri ospiti si sentano a casa e trovino così un ambiente accogliente e informale. Nel corso degli anni, ho cercato di dare sempre di più ai miei ospiti di migliore l’offerta dei servizi, fino ad arrivare al 2020 ,anno nel quale decido di aprire l’azienda agricola e diventare da b&b agriturismo. "


La passione per il buon cibo, le materie prima di qualità e l’agricoltura, ha portato Erika a passare il suo tempo tra gli animali e i campi.


"Ho iniziato ad allevare maiali come mi aveva insegnato il nonno e a coltivare le verdure in modo non convenzionale, ma solo in modo organico, puntando sulla qualità dei sapori genuini e autentici di una volta. Per passione mi sono circondata di animali meravigliosi, 2 asinelli e 2 caprette che accompagnano i nostri ospiti nell’esperienza della vacanza a casa mia"


In agriturismo Erika cerca di trasmettere ciò che è per lei questo lavoro, cioè passione, tanta passione e,infatti, ".... cerco di farlo utilizzando in cucino ciò che produco , dalla verdura al salumi. Preparo torte fatte in case e le marmellate con la mia frutta, tutto deve avere un po' il profumo e il sapore della vacanze estiva dalla nonna, e questo è possibile solo grazie all’aiuto di mia mamma che è una mamma e una nonna. "


Così i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno inserito Isola di Wight nei Percorsi del Buon e Bello Vivere, che accompagnano lo speciale progetto L'Europa delle scienze e della cultura, Patrocinato dalla IAI-Iniziativa Adriatico Ionica (Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica).



domenica 9 giugno 2024

Percorso Internazionale EUROSOSTENIBILITA' – La tappa multimediale all'Azienda Agricola Giorgio Cecchetto a Vazzola

 



Sono trascorsi ormai quattro anni da quando Borghi d'Europa, grazie al Patrocinio di ESOF2020,Trieste Capitale europea della scienza, organizzò al Porto Vecchio di Trieste un incontro di informazione sui temi della sostenibilità. Da quel primo approccio è nato il progetto Eurosostenibilità, coordinato da Gianluigi Pagano, giornalista e scrittore di Bologna, direttore della rivista ND (Natura Docet) di Milano. Si è così snodato un itinerario di conoscenza, volto a scoprire la sostenibilità nelle diverse filiere produttive.

 

Lo scopo è quello di realizzare una imponente campagna che si concretizza nella pubblicazione di oltre 1000 servizi informativi e nella realizzazione di almeno 20 trasmissioni multimediali,grazie alla rete del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico Ionica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica).

 

 

Il gruppo di lavoro di Eurosostenibilità ha tenuto il proprio incontro multimediale presso l'Azienda Agricola Cecchetto, a Tezze di Piave (Vazzola).

 

"L’attaccamento al territorio e il suo profondo rispetto, così come la tutela della biodiversità, sono i valori che oggi guidano il nostro operato – conferma Sara Cecchetto, Responsabile della sostenibilità per la Cantina–. In qualità di azienda agricola, siamo tra i primi custodi dell’ambiente, dal momento che, quotidianamente, ne curiamo le risorse. Raccontiamo i vini parlando dell’areale dai quali provengono e dei paesaggi in cui coltiviamo i vigneti, testimoniando il Made in Italy anche attraverso storie e tradizioni locali. È nostro dovere, quindi, adottare sistemi di produzione più responsabili, ma, soprattutto, più sostenibili, per poter proteggere e valorizzare il capitale naturale». Questo percorso di consapevolezza ha inizio, per i Cecchetto, nel 2017, quando, per rispondere alla domanda “quanto ambiente viene danneggiato per produrre i vini aziendali?”, la Cantina inizia a misurare le sue performance ambientali attraverso la Certificazione del Ministero della Transizione ecologica VIVA – La sostenibilità nella vitivinicoltura in Italia; lo stesso anno Cecchetto ottiene la certificazione SQNPI – Sistema di qualità nazionale produzione integrata, rilasciata dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, garante di un sistema agricolo di produzione basato su metodi agronomici e di difesa naturali, attenti alla preservazione della biodiversità locale. «Da cinque anni a questa parte – specifica Sara – in vigneto impieghiamo materiali ecocompatibili e biodegradabili – un esempio su tutti è il filo per legare i tralci delle viti – e, per favorire la fertilità e la molteplicità microbiologica del terreno, utilizziamo concimi organo-minerali. Grazie al percorso intrapreso con la certificazione VIVA, ogni due anni valutiamo le nostre prestazioni di sostenibilità e sviluppiamo piani di miglioramento basandoci sui quattro indicatori aria, acqua, territorio e vigneto». Se il primo indicatore, la cosiddetta carbon footprint, esprime il totale delle emissioni di gas serra associate direttamente e indirettamente alla produzione di una bottiglia di vino da 0,75 l, il secondo, la water footprint, calcola il consumo di acqua dolce impiegata per l’irrigazione e per gli usi di cantina; l’indicatore “territorio” analizza le conseguenze delle attività aziendali sia in termini paesaggistici che socio-economici, mentre l’ultimo, “vigneto”, valuta le pratiche di gestione agronomica."

 

 

 

All'incontro ha partecipato anche Laura Panizutti,Consulente Finanziario e Patrimoniale di Conegliano, per i temi della finanza etica e sostenibile e partner d'informazione di Borghi d'Europa per le iniziaive di valorizzazione delle comunità locali.

 

Il florovivaismo è un importante settore dell’agricoltura italiana che include il segmento dei fiori e fronde recise, delle piante in vaso da interno ed esterno e di quelle utilizzate per gli spazi a verde. Abbraccia quindi attività di produzione di prodotti vegetali ornamentali e di materiale di propagazione non solo ornamentale, ma anche orticolo, frutticolo e boschivo.

Partner d'informazione di Borghi d'Europa Federico Furlan della Florcoltura Furlan di San Polo di Piave, che si occupa della sostenibilità della filiera.

 

 

Un altro interessante intervento è stato realizzato da Michele Carisi, della Microtorrefazione Caffettin di Candelù (Maserada sul Piave).

 

"Questa storia potrebbe iniziare così “c’erano una volta un piccolo uomo, passione e tanti chicchi di caffè”, semplicemente. Mi chiamo Michele e sono un microtorrefattore.

Nel 2014 mi sono avvicinato al caffè, una bevanda che mi ha sempre affascinato, ma che mi ha letteralmente rapito, grazie alla “Third Wave”, un movimento culturale che innalza il caffè a esperienza sensoriale e lo promuove come prodotto artigianale di alta qualità.

Non credo di essere formato al 100% vista la complessità di questa materia, ma informato sicuramente su tutti i processi di lavorazione di questa favolosa pianta, dalla sua coltivazione, lavorazione e selezione, alla tostatura artigianale, che curo personalmente nel mio laboratorio di Candelù, fino alla preparazione in tazza per esprimere al meglio le caratteristiche del caffè sia Espresso che, perché no, a filtro.Tutto ciò senza tralasciare un concetto a me molto caro: la sostenibilità. Mi impegno e ci tengo a ricercare dei produttori di caffè verde che rispettano i principi del mercato equosolidali.

Vi aspetto per quattro chiacchiere davanti ad un caffè a Caffettin microtorrefazione, così:

semplicemente."