All’inizio del 2000, trovandomi a Nervesa per una conferenza, presentai un mio libretto dal titolo: “Il Galateo del Terzo Millennio”, omaggio dovuto ad una terra che diede calma ed ispirazione a Monsignor Della Casa per scrivere la sua opera più celebre: Il Galateo, appunto.
Qualcuno si sarà meravigliato della mia decisione di rinverdire un libro che dava la (falsa!) impressione di essere una cianfrusaglia odorosa di cipria ammuffita.
In realtà se per Galateo s’intende quell’insieme di norme che definiscono le buone maniere nei processi di interazione sociale, di questo c’è ancora bisogno, oggi più che mai.
In qualsiasi gruppo, perfino fra gli animali è necessario capire subito chi ci sta di fronte e che tipo di rapporti si vogliono istituire. Ciò non richiede un lungo discorso, ma viene chiarito da come ci si presenta; per gli uomini da come ci si veste e da come si agisce, ma anche gli animali hanno un loro codice: basti pensare a come si atteggia un pavone o anche un galletto!
Ugualmente per quanto riguarda i giovani: specialmente nelle relazioni con i coetanei usano spesso delle regole particolari, ma non meno importanti per dichiarare la propria appartenenza al gruppo e la propria importanza all’interno di esso. Quanto ai segnali: tatuaggi, braccialetti, magliette con le più incredibili scritte…Non c’è che l’imbarazzo della scelta!
Ecco a ben vedere oggi semmai ci sarebbe la necessità di scrivere non “il” Galateo, ma tanti Galatei, quanti sono i gruppi sociali con cui uno si relaziona.
E a ben vedere avevo già avuto questa intuizione quando nel libretto suddetto, accanto alla trattazione generale, scrissi alcuni capitoli di “Galatei Speciali”, cioè di regole di comportamento relative ad aree specifiche, ad esempio: Galateo della Barca, Netiquette, Pet Galateo ecc.
Oggi questa impostazione è ancora più necessaria ed in ciò mi conforta l’Università La Sapienza di Roma che, presentando un corso su “Galatei e Buone Maniere - Percorsi nel Costume” afferma:
“La società contemporanea è attraversata da profonde trasformazioni e processi di innovazione che incidono a livello politico, economico, culturale e sociale riscrivendo continuamente la vita quotidiana del soggetto nello spazio dei flussi della cosiddetta “networked society”. In particolare, la straordinaria intensificazione della connettività viene costantemente sperimentata nelle pratiche quotidiane degli individui fino a rendere oggi quasi indistinguibile il dominio delle interazioni comunicative dalle altre attività della vita professionale, familiare, personale. Di fatto, come individui, siamo immersi nel flusso della comunicazione, abilitata da tecnologie digitali sempre più pervasive, immersive e trasparenti. Tuttavia, queste innegabili potenzialità espressive e connettive “alla nostra portata” non sempre procedono di pari passo con una effettiva capacità nell’abitare con competenza all’interno di una realtà globalizzata, sempre più multilingue e multiculturale….L’etichetta e il galateo tornano ad essere oggi uno strumento strategico, fortemente valorizzato nei più diversi contesti sociali: la riscoperta delle buone maniere da adottare nei contesti relazionali rappresenta, infatti, una risorsa preziosa che consente all’individuo di adattarsi al cambiamento e di anticipare e prevenire le incomprensioni comunicative e di individuare percorsi di negoziazione dotati di senso……..L’impostazione del corso intende valorizzare tanto la dimensione storico culturale dell’etichetta e del galateo, quanto le più recenti riflessioni sul multiculturalismo e la mediazione interculturale, con un approccio alla comunicazione non solo come strumento ma come fine (comunicazione come condivisione). I partecipanti acquisiranno le competenze necessarie per approcciarsi correttamente al mondo del lavoro attraverso lo studio e l’acquisizione di un'ampia gamma di conoscenze che includono il linguaggio del corpo, le buone maniere, l’aspetto, le abilità interpersonali, il protocollo ufficiale e il galateo internazionale. Questa tipologia di competenze è particolarmente richiesta nelle aziende che operano a livello internazionale, nella filiera della moda, nella gestione degli eventi, nell’ambito della consulenza di immagine e del personal coaching”
Questo mi fa venire la voglia di rinverdire quel mio aureo libretto….
Gianluigi Pagano
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