venerdì 11 dicembre 2020

La Puglia nel progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI)

L'Iniziativa Adriatico Ionica (IAI) è un'organizzazione internazionale nata nel 2000 e che raccoglie alcuni dei paesi che si affacciano sul mar Adriatico e Ionio. È un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella Euroregione Adriatico Ionica. Il suo segretariato permanente ha sede nella città di Ancona, storico avamposto tra l'Europa occidentale, la Grecia e i Balcani, nella cinquecentesca Cittadella, detta anche Fortezza di Ancona.Borghi d'Europa promuove il progetto 'L'Europa delle scienze e della cultura', sotto il Patrocinio della IAI.  

Crescita blu, “connettere la regione”, qualità ambientale e turismo sostenibile: sono i pilastri della strategia per la Macroregione Adriatico-Ionica (Eu Strategy for the Adriatic and Ionian Region - Eusair) sui quali la Regione Puglia conferma a più livelli il proprio contributo con l’idea sinergica di rafforzare l'attrattività, la competitività e la connettività in area Adriatico-Ionica. In primis, la Puglia esprime la sua capacità di risposta alle opportunità messe a disposizione dell'Unione europea con progetti concreti e coerenti con la strategia EUSAIR nei Programmi 2014-2020: POR Puglia, IPA Italia-Albania-Montenegro, Programma Grecia-Italia e, in particolare, ADRION, una prima occasione di finanziamento per Eusair che non prevede fondi aggiuntivi, né una legislazione ad hoc, e neppure nuove strutture istituzionali. Sia il Programma di Cooperazione Territoriale Europea “Adriatico-Ionico” che la strategia per la Macroregione, infatti, coinvolgono la stessa area geografica: 4 Stati membri Ue (Croazia, Grecia, Italia, Slovenia) e 4 paesi non UE (Albania, Bosnia - Erzegovina, Montenegro, Serbia) che lavorano su aspetti culturali, economici e ambientali comuni, per garantire a ognuno pari opportunità di sviluppo. Un obiettivo per cui la Puglia è particolarmente impegnata e ora, nel periodo di selezione della prima call for proposals ADRION, attende il risultato di un’intensa attività di supporto agli stakeholder pugliesi che hanno presentato oltre 30 progetti in fase di candidatura.

Borghi d'Europa ha compreso la Puglia nei Percorsi Internazionali, proponendo il tema della  Via dei Tratturi. La transumanza conduceva annualmente, fin dalla notte dei tempi, milioni di pecore dall'Abruzzo in Puglia. Questa migrazione aveva bisogno di larghe vie erbose che potessero fornire alimento al bestiame durante il lungo viaggio che durava in media 2 settimane. Pertanto i tratturi erano ad un tempo strade e pascoli luoghi di insediamento per opifici, chiese, taverne e infine centri abitati.

La presentazione delle iniziative di informazione ha valorizzato la conoscenza e l'apprezzamento del Negroamaro dell'azienda agricola  A mano, di Noci (Bari)

" Mark è un winemaker ed arriva dalla California. Io, Elvezia, sono friulana. Ci siamo conosciuti in Sicilia nel 1997. Nel 1998 Mark mi propose di  visitare la Puglia per vedere i vecchi vigneti di Primitivo. Secondo gli studi dell’Università di Davis in California Primitivo e Zinfandel Californiano sono geneticamente identici. La distesa di vecchie vigne ad alberello è una visione incantevole per chiunque, figuriamoci per un winemaker americano. Sentimmo subito una forte attrazione per questa regione. Doveva essere una breve vacanza. Non ce ne siamo più andati!. Da allora nulla è cambiato: produciamo vini eccellenti usando soltanto uve autoctone Pugliesi. Proponiamo uno stile contemporaneo nel massimo rispetto del territorio. Offriamo una qualità straordinaria a prezzi corretti.

Noci (I Nusce in dialetto nocese è un comune italiano di 18 939 abitanti


della città metropolitana di Bari in Puglia. Sorge sulle Murge meridionali e della Terra dei Trulli, comprensorio turistico dei trulli e delle grotte.

«Non lontano da Laurino infatti, in posizione collinare più dolce sorge Noci, con le sue chiese sparse, fatte di chianche, coperte di chianche.»

(Raffaele Nigro, Viaggio in Puglia, Laterza, Bari 2009, pag. 96)

Noci si trova a metà strada tra Bari e Taranto, su una collina delle Murge barese a 420 metri s.l.m. L'altezza di tutto il territorio nocese, che ha una superficie di 148,82 km², varia dai 331 metri s.l.m, nella parte nord-ovest, ai 470 metri di Monte Carello, nella parte nord-orientale. Il patrimonio boschivo è indubbiamente uno degli elementi naturalistici più caratterizzanti. Il fragno (Quercus trojana) ha rappresentato l'unica ed immediata risorsa ambientale dei primi coloni; oggi i boschi, un tempo largamente diffusi nel territorio e abbattuti in larga misura tra XVII e XVIII secolo, occupano circa il 20% dell'intero territorio comunale e sono costituiti per il 90% da fragno.

 

 




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